Prima o poi a ogni europrogettista
accade di essere interpellato per elaborare un progetto a titolo gratuito, con
la promessa di una consulenza “a buon fine” se il progetto sarà finanziato. Ci
sono vari motivi per cui tali proposte vanno gentilmente rifiutate, soprattutto
se si è già dei professionisti del settore e, di per sé, sono talmente ovvi da
non dover essere neanche illustrati. Quel che è certo è che se tutti i
progettisti europei rifiutassero di elaborare progetti a buon fine nessuno si
sognerebbe di chiedere consulenze gratuite e ci sarebbe più lavoro per tutti
con compensi più giusti.
Elaborare progetti a
valere su finanziamenti europei è un lavoro lungo, a volte noioso, a volte
avvincente, ma che necessita dell’adeguata professionalità, di esperienza, di
molto tempo per essere svolto a dovere e comporta lavorare con la pressione
delle scadenze. Nonostante ciò, mentre non ci si sognerebbe mai di chiedere a
un idraulico o a un dentista di lavorare gratis, all’europrogettista spesso
capita, sebbene elaborare un progetto impegna settimane o mesi di lavoro e può generare
enormi introiti economici di cofinanziamenti europei, a differenza di altri
mestieri.
Ecco, a mio avviso,
alcuni buoni motivi per non elaborare progetti gratuitamente dal punto di vista
professionale (il volontariato è un’altra cosa):