Quasi 9 progetti su 10 vengono scartati. La maggior parte di essi con un punteggio talmente basso da non valere la pena ripresentarlo tanti sono i difetti (c'è ancora qualcuno che pensa che risparmiare nell'elaborazione di un progetto sia un affare). Ma nel caso di progetti con un punteggio discreto (da 70 ad esempio), vale la pena riprovarci, seguendo come guida la lettera di valutazione molto dettagliata che la CE invia ai proponenti. Da dove partire? Ecco alcuni consigli:
1) Trasferire in word la lettera con la valutazione e copiare in un nuovo elenco tutti gli aspetti negativi menzionati, mettendo tra i primi quelli più importanti e generali
2) Coinvolgere un esperto esterno che con maggiore freddezza e indipendenza possa coordinare la rielaborazione del progetto per conto del capofila, anche suggerendo modifiche drastiche
3) Creare una tabella con 3 colonne: a sinistra i commenti negativi, a destra le migliorie da apportare riferite a quell'aspetto e chi del gruppo di lavoro se ne occuperà
4) Nella maggior parte dei casi occorre semplificare l'ossatura del progetto: meglio raggruppare le azioni preparatorie, di monitoraggio e comunicazione in poche azioni (massimo 4 per ogni categoria), dando più enfasi a quelle concrete di implementazione/conservazione, più importanti. Eliminare le azioni superflue.
5) Allo stesso modo il budget dovrà essere modificato direzionandolo alle azioni di implementazione/concrete, poi a quelle di monitoraggio e comunicazione e infine a quelle di gestione e preparatorie.
6) Nel caso che le spese previste in assistenza esterna siano state considerate eccessive, occorre modificare il partenariato, includendo società o organizzazioni che possano svolgere in proprio le stesse mansioni, internalizzando i costi con il proprio personale.
7) Includere nel progetto maggiori elementi che garantiscano: valore aggiunto europeo, la sostenibilità a lungo termine, la replicazione e il trasferimento dei risultati in altre aree oltre quelle interessate.
8) Svolgere riunioni periodiche del gruppo di lavoro per la verifica dell'avanzamento del lavoro coordinate dal capofila e dall'esperto esterno.
9) Ultimo ma non per importanza: partire per tempo pianificando almeno tre mesi per la rielaborazione del progetto.
Potete contattarmi per avere un supporto alla revisione di progetti non finanziati per la loro ripresentazione nel bando LIFE 2017: scrivetemi qui a lato o all'indirizzo stepuntopicchichiocciolagmailpuntocom .
Il Blog dedicato ai progetti europei LIFE per la tutela della natura e dell'ambiente a cura del Dott. Stefano Picchi
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