lunedì 5 luglio 2021

Soldi per la natura: com'è andato il mio corso all'Università di Bologna - Conservation finance 2020-2021

 Anche quest'anno si è concluso con successo a giugno il corso “Strumenti di finanziamento per la conservazione della Natura” che ho tenuto presso l’Ateneo di Bologna e che dal 2015 intende fornire agli studenti le conoscenze di base per orientarsi, capire e utilizzare le fonti di finanziamento pubbliche e private destinate all’ambiente e alla natura. Tra i temi del corso i fondi europei, i finanziamenti privati, le compensazioni dei crediti di carbonio, i pagamenti per i servizi ecosistemici, le servitù di conservazione e tanti altri.


corso unibo conservation finance 2021

Il corso, di 40 ore, ha accolto 35 studenti magistrali in Scienze e Gestione della Natura e in Sviluppo Locale e globale ed è stato strutturato in lezioni, esercitazioni singole, analisi di progetti finanziati ed una simulazione di elaborazione progettuale in gruppi. 

Quest’ultima si è sostanziata nella redazione di una proposta

progettuale sotto la supervisione del docente Stefano Picchi, naturalista impegnato da più di vent’anni nella valutazione e gestione di progetti europei nell’ambito della tutela della natura e dell’ambiente per vari enti pubblici e privati, tra i quali la Commissione Europea. 

Il programma di riferimento scelto per l'esercitazione è stato il LIFE, noto per la sua alta difficoltà e competitività.

Gli allievi hanno strutturato ottimi progetti su tematiche scelte da loro in base a conoscenze approfondite e motivate:

  • Adonis Distorta, volto alla salvaguardia delle funzionalità ecosistemiche della rara pianta Adonis distorta nell’Appennino centrale italiano;

  • Ammodytes, tutela e incremento della popolazione di Vipera ammodytes in Alto Adige;

  • LIFE Beaver, reintroduzione di individui di castoro in aree in cui la presenza è fortemente ridotta;

  • Fiemme Re-Life, misure dimostrative di adattamento al cambiamento climatico delle foreste della Val di Fiemme attraverso la piantumazione di nuova vegetazione;

  • Fight4P, contrasto alla perdita di praterie di Posidonia oceanica di Ospedaletti;

  • Innovative production system, reintroduzione di specie ittiche autoctone;

  • ReLyCo, restaurazione della popolazione di lince Alpina;

  • SìCat, conservazione della popolazione di gatto selvatico della Sicilia sud-orientale;

  • Urban Algae, efficientamento energetico di un edificio pubblico milanese tramite l’installazione di una facciata ad alghe;

Molto soddisfatto” - commenta Picchi in merito agli elaborati – “la parte difficile nella scrittura dei progetti è redigere una proposta che sia coerente e logica. Gli allievi, nonostante la poca esperienza, grazie al loro impegno e alle indicazioni che ho dato sono riusciti ad identificare in maniera efficace una problematica e a impostare coerentemente un set di azioni volte a fronteggiare le criticità, identificando quadri logici coerenti e verificabili e a confrontarsi con l'elaborazione di un budget”.

A corollario del corso gli studenti hanno partecipato a un laboratorio sul campo presso il “Parco regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa” (BO), dove, grazie alla disponibilità dei referenti David Bianco e Cristina Gualandi, sono state illustrate le azioni concrete di conservazione sviluppate da due progetti LIFE: LIFE Gypsum ed EREMITA. Obiettivo della visita è stato fornire agli studenti una prospettiva privilegiata sull’attuazione e sulla gestione dei progetti con la guida degli attori interessati all’implementazione.

corso stefano picchi università bologna

corso stefano picchi università bologna


C’è, al giorno d’oggi, una grande richiesta della figura professionale dell’
Europrogettista e se ne parla molto anche in tema di ammodernamento della pubblica amministrazione, dove questa figura è e sarà maggiormente richiesta per cogliere le opportunità fornite dai finanziamenti europei, purtroppo ancora poco sfruttati. Potrebbe essere 
questo corso il trampolino di lancio per questi ragazzi?

La descrizione del corso Strumenti di finanziamento per la natura 2021-2022 è già visibile online a questa pagina dell'Università di Bologna.


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