Parco privato andino Juncal, in Cile. Foto Stefano Picchi |
Eppure sono temi importanti che altrove danno lavoro a molte persone qualificate inclusi molti giovani. Negli ultimi mesi ho avuto l'opportunità di andare in Cile e in Colorado con i colleghi del
progetto LIFE ELCN per verificare le misure pratiche per gestire e trovare fondi per aree private e anche pubbliche che questi paesi hanno adottato. Certo, realtà diverse, dove c'è una minore presenza di pianificazione territoriale, ma dove la volontà di mantenere il territorio naturale fa scaturire nuove leggi di tutela (come il recente "Decreto real de conservaciòn" in Cile) e forme di incentivo a chi intende tutelare il territorio basate su accordi, crediti d'imposta, misure fiscali, addirittura proventi di lotterie (come "GOCO" in Colorado) che dinamizzano il settore, garantendo più protezione, migliore fruizione e controllo del territorio e maggiori posti di lavoro nel settore, da noi invece ingessati in posti pubblici. Misure che in parte si potrebbero adottare anche da noi, senza aggravi sulla fiscalità generale. In ogni caso euro ben spesi, per mantenere l'ambiente in cui viviamo sano e fruibile nel rispetto della natura e, in fondo, della nostra salute.
Mi auguro che chi governerà l'Italia nei prossimi anni si interessi a questi aspetti che, nonostante siano alla base del connubio cultura-natura che rende unica l'Italia, non appaiono quasi mai nei programmi elettorali.
In ogni caso, il progetto LIFE ELCN, che è appena partito, nei prossimi due anni lavorerà per dare nuovi strumenti e informazioni per i gestori delle aree private che saranno utili anche alle altre aree protette. Io me ne occuperò con WWF OASI per quanto riguarda l'Italia, nell'ambito del connubio natura-beni culturali. Vi terrò aggiornati! Nel frattempo potete leggere in che cosa consiste a questo link.
Lo staff del progetto LIFE ELCN al congresso mondiale dell'International Land Conservation Network |