mercoledì 14 febbraio 2018

Ecco il nuovo Piano di lavoro LIFE 2018 - 2020 per l'ambiente e il clima: novità su temi, stanziamenti e procedura di presentazione dei progetti

E'stato pubblicato ieri 13 febbraio 2018 il nuovo Piano di Lavoro LIFE per il periodo 2018-2020 contenente gli stanziamenti (aumentati quelli per la natura del 10%)  e le tematiche tra le quali i proponenti potranno scegliere, ritenute prioritarie in questo periodo.


Il Piano specifica l'allocazione indicativa dei fondi tra i settori prioritari e i tipi di finanziamento, i temi dei progetti che attuano le priorità tematiche di cui all'allegato III del regolamento (UE) n. 1293/2013, la metodologia tecnica per la selezione, i criteri per l'attribuzione delle sovvenzioni e calendari indicativi per gli inviti a presentare proposte.
Vi riporto di seguito uno stralcio importante del Piano
con la sintesi della visione della CE relativa al programma, dove sono descritti i principali cambiamenti:
"L'attuale secondo programma di lavoro pluriennale LIFE tiene conto dell'esperienza maturata nel periodo 2014-2017 e, in particolare, delle raccomandazioni formulate nell'ambito della valutazione intermedia (1), che riguardano principalmente i seguenti aspetti:
1.
la semplificazione delle procedure per la presentazione di domande e relazioni;
2.
la replica dei risultati del progetto;
3.
il miglioramento della strategia di comunicazione.
Le misure di semplificazione delle procedure per la presentazione delle domande formano parte integrante del contenuto dell'attuale programma di lavoro pluriennale LIFE (si veda la successiva sezione 5.1.1.1). Alla necessità di prosecuzione, replica e/o trasferimento dei risultati dei progetti è dato maggiore risalto nella fase di aggiudicazione (si veda la successiva sezione 5.1.1.2) e sarà attributo un sostegno maggiore attraverso gli appalti. Per semplificare la presentazione delle relazioni saranno elaborate procedure di gestione di progetto e i beneficiari avranno accesso a una banca dati online che agevolerà la raccolta dei dati relativi agli indicatori chiave di progetto. La strategia di comunicazione sarà migliorata attraverso gli appalti. Tali misure non sono pertanto esaminate in dettaglio nell'attuale programma di lavoro pluriennale LIFE.
L'attuale programma di lavoro pluriennale LIFE tiene conto anche dei recenti cambiamenti nella politica dell'UE, come il piano d'azione per l'economia circolare (2) e il piano d'azione per la natura, i cittadini e l'economia (3), e fungerà da ponte verso futuri finanziamenti a favore della «sostenibilità», come delineato nel documento di riflessione sul futuro delle finanze dell'UE (4). Sono stati introdotti i seguenti cambiamenti.
Per quanto riguarda il sottoprogramma Ambiente:
riduzione del numero dei temi dei progetti (da 87 a 42) e una maggiore attenzione a orientare più marcatamente i candidati verso le priorità strategiche dell'UE, aumentando nel contempo le opportunità a favore dei progetti in taluni ambiti subordinati come la biodiversità e l'economia circolare, ma anche progetti con un impatto forte e diretto sulla salute della maggior parte dei cittadini europei,
riorientamento dei temi dei progetti in materia di governance e informazione per concentrarli maggiormente su specifiche questioni relative alla sensibilizzazione e alla governance.
Per quanto riguarda entrambi i sottoprogrammi:
ulteriore rafforzamento dell'orientamento ai risultati attraverso l'introduzione dell'obbligo di produrre effetti misurabili sull'ambiente o sui cambiamenti climatici in tutti i settori prioritari,
incoraggiamento dell'ulteriore coinvolgimento degli enti privati sottolineando i vantaggi degli approcci di prossimità al mercato quale strumento per garantire la sostenibilità dei risultati del progetto; azioni di sostegno che contribuiscano a sviluppare progetti pronti per gli investimenti e sostenibili sotto il profilo economico e ambientale, in grado di mobilitare ulteriori risorse finanziarie private e pubbliche per il progressivo incremento e la replica dei risultati,
semplificazione delle procedure di gestione delle sovvenzioni, in particolare attraverso la sperimentazione di una procedura a due fasi per la presentazione delle domande per i progetti pilota, dimostrativi, di migliori pratiche e di informazione, sensibilizzazione e divulgazione, come suggerito nella valutazione intermedia del programma LIFE.
La valutazione intermedia del programma LIFE, e il Parlamento europeo (in relazione alla spesa dell'UE) (5), hanno confermato la necessità e l'importanza che i progetti producano effetti misurabili concreti. Il programma LIFE include indicatori di prestazione e i programmi di lavoro pluriennali includono indicatori di risultato quantitativi (ossia di realizzazione) e qualitativi in linea con essi. Per poter riferire in merito a tali indicatori a livello di programma, i beneficiari devono prevedere e misurare gli effetti in termini di ambiente e clima, governance e informazione (ossia gli effetti sociali), a livello di progetto in relazione a specifici indicatori di realizzazione e di risultato (6). Per garantire che tali effetti siano durevoli, ossia sostenibili nel tempo, devono inoltre istituire meccanismi solidi in grado di garantire che gli effetti dei progetti vadano oltre l'ambito originario del progetto attraverso l'estensione e la replica. Una spiegazione chiara e coerente del modo in cui saranno garantiti la prosecuzione, la replica e/o il trasferimento delle attività e degli effetti dei progetti diviene dunque un criterio di aggiudicazione ancora più determinante nella valutazione delle proposte di progetto. Per loro natura, le soluzioni alle sfide in materia di ambiente e cambiamenti climatici prossime al mercato la cui efficacia è stata dimostrata hanno una probabilità particolarmente elevata di essere proseguite, replicate e/o trasferite. Le strategie che presentano in maniera credibile e coerente una strategia tesa a conseguire la commerciabilità entro la fine del progetto otterranno pertanto un punteggio elevato per quanto riguarda tale criterio.
La valutazione intermedia ha condotto un'analisi conformemente all'articolo 25 del regolamento LIFE e ha confermato la capacità del programma LIFE di promuovere sinergie nel quadro del programma stesso. I documenti di riflessione sul futuro delle finanze dell'UE (7) sottolineano l'importanza della dimensione sociale nelle politiche europee. Il programma LIFE dovrebbe essere in tal modo incentivato a cercare ancora più sinergie tra le dimensioni ambientale, economica e sociale dello sviluppo sostenibile. Pertanto, gli approcci plurifunzionali ben concepiti, che perseguono ad esempio, oltre ai propri obiettivi primari in materia di ambiente o azione per il clima, anche l'integrazione sociale o la crescita economica, otterranno punti supplementari (8). A titolo esemplificativo, le attività per la tutela della natura e della biodiversità volte a rafforzare l'economia circolare possono potenzialmente contribuire alla creazione di comunità e all'integrazione sociale. L'economia circolare può stentare a dimostrare la propria sostenibilità economica, e in molti casi è importante tenere conto della dimensione sociale (ad esempio l'integrazione di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro).
Il programma LIFE prevede «altri progetti» e «altre attività». Tale flessibilità può essere sfruttata per sperimentare nuovi approcci, nuovi tipi di progetti e servizi per i progetti esistenti e/o i soggetti non interessati dai formati tradizionali di progetto. Ad esempio, il divario tra l'applicazione efficace di soluzioni per l'ambiente e l'azione per il clima nei progetti LIFE e il loro effettivo accesso al mercato potrebbe spesso essere colmato assicurando ai progetti LIFE più promettenti un sostegno specifico per accedere ai mercati e ai potenziali investitori. Potrebbe trattarsi ad esempio di un progetto complementare incentrato sul sostegno all'accesso al mercato, su una formazione specifica per progetto in materia di gestione aziendale e acquisizione di fondi, sul sostegno alla creazione di cluster dell'economia circolare e la collaborazione all'interno degli stessi, oppure premi annuali per i progetti con un valore aggiunto europeo particolarmente elevato. Se il nuovo regolamento finanziario prevedesse maggiore flessibilità in merito all'attribuzione di somme forfettarie per risultati specifici, ciò potrebbe rivelarsi anche utile ai fini della creazione di capacità orientate alla «bancabilità» dei progetti di investimento e all'accesso al mercato."

MODALITA' DI PRESENTAZIONE E SELEZIONE. LA NOVITA' A DUE FASI PER I LIFE AMBIENTE (NON PER I CLIMA):
"5.1.1.1.   Metodologia tecnica della presentazione del progetto e della procedura di selezione
Alla luce della proposta avanzata nella valutazione intermedia e dell'esperienza positiva maturata con i metodi a due fasi in altri programmi dell'UE, l'attuale programma di lavoro pluriennale LIFE introduce un metodo a due fasi per i settori prioritari in cui i potenziali candidati con idee caratterizzate da un elevato valore aggiunto europeo e senza alcuna esperienza nel programma LIFE sembrano essere stati scoraggiati dal livello di dettaglio necessario per la valutazione di una proposta di progetto dettagliata, date le ridotte probabilità di successo. Nel metodo a due fasi, solo ai candidati con proposte con un'elevata probabilità di essere selezionate sarà richiesto di presentare una proposta dettagliata (si veda la sezione 5.1.1.2, lettera b)].
Pertanto, nel quadro dell'attuale programma LIFE sono previste due procedure:
un metodo a due fasi basato su una descrizione di massima, seguito da una proposta dettagliata,
un metodo in una sola fase basato unicamente su una proposta dettagliata.
La scelta tra i due metodi sarà compiuta dall'agenzia esecutiva in accordo con la Commissione (direzioni generali dell'Ambiente e per l'Azione per il clima) alla luce dei vincoli organizzativi e operativi di ciascun invito a presentare proposte.
Per l'invito 2018, il metodo a due fasi sarà adottato per il sottoprogramma Ambiente. Sulla base del riscontro ricevuto dai beneficiari, il metodo potrebbe essere esteso al sottoprogramma Azione per il clima nei prossimi anni.
La valutazione delle proposte dettagliate nella procedura a singola fase è descritto nelle sezioni 5.1.1.2 e 5.1.1.3.
Il metodo a due fasi sarà organizzato come segue:
a)   Metodo a due fasi
Fase 1
Invito a presentare proposte
Presentazione di una descrizione di massima
Il candidato presenta una descrizione di massima di non più di 10 pagine, che include i seguenti elementi:
moduli amministrativi riguardanti i beneficiari partecipanti al progetto,
una descrizione del contenuto del progetto, compresa la tematica ambientale principale, il partenariato previsto, le limitazioni che potrebbero insorgere e il piano di emergenza per affrontarle, nonché la strategia scelta per garantire la sostenibilità dei risultati del progetto oltre la durata dello stesso, e
il bilancio per il progetto al livello delle voci di spesa.
Valutazione della descrizione di massima e inserimento in graduatoria
Criteri di ammissibilità della descrizione di massima
Sulla base della descrizione di massima l'agenzia esecutiva individua le proposte che soddisfano i criteri di ammissibilità (si veda la sezione 5.1.1.2, lettera a)].
Criteri di aggiudicazione della descrizione di massima
Le proposte saranno inserite in una graduatoria per merito, il che significa che sarà attribuito un punteggio sulla base dei criteri di aggiudicazione «Qualità complessiva della proposta» e «Valore aggiunto europeo complessivo».
Le proposte che non raggiungeranno la soglia minima in uno o entrambi i criteri saranno escluse.
In caso di proposte con lo stesso punteggio nel criterio di aggiudicazione «Qualità complessiva della proposta», la priorità sarà data a quelle con il punteggio più alto nel criterio «Valore aggiunto europeo complessivo». In caso di proposte con lo stesso punteggio in entrambi i criteri, il posizionamento in graduatoria sarà deciso dalla commissione esaminatrice.
Elenco dei progetti ammessi
L'elenco esteso dei progetti per i quali si invita a presentare una proposta dettagliata includerà le proposte nelle posizioni più alte della graduatoria per le quali la somma dei contributi dell'UE richiesti è pari a 2-2,5 volte la dotazione disponibile. L'agenzia esecutiva stabilirà il fattore sulla base della posizione in graduatoria, tenendo conto della dimensione delle proposte e dell'esperienza maturata in relazione al metodo a due fasi. L'elenco esteso includerà sottoelenchi per ciascun settore prioritario. Nel caso in cui le domande nel quadro di un settore prioritario non fossero sufficientemente numerose, gli elenchi corrispondenti agli altri settori prioritari potrebbero essere ampliati.
Fase 2
Presentazione della proposta dettagliata:
I candidati le cui descrizioni di massima sono state classificate come proposte che possono essere prese in considerazione per il finanziamento sono invitati a presentare una proposta dettagliata. È consentita una flessibilità limitata tra la descrizione di massima e la proposta dettagliata per quanto riguarda le azioni, il partenariato e il bilancio. Tuttavia, la flessibilità non può comportare un cambiamento della natura della proposta illustrata nella descrizione di massima. Il bilancio può divergere da quello presentato nella descrizione di massima di una percentuale non superiore al 10 %.
Valutazione delle proposte dettagliate e inserimento in graduatoria
Le proposte saranno valutate e inserite in graduatoria sulla base dei criteri di ammissibilità e di aggiudicazione di cui alla sezione 5.1.1.2.
Elaborazione dell'elenco finale di progetti da finanziare e dell'elenco di riserva
Al termine di un riesame, i progetti soddisfacenti sono proposti per il finanziamento, entro i limiti della dotazione disponibile. Un elenco di riserva conterrà i progetti in testa alla graduatoria che non possono essere finanziati per motivi di disponibilità finanziaria. L'elenco di riserva comprenderà un ulteriore 20 % della dotazione disponibile per il programma LIFE.
Firma della convenzione di sovvenzione Criteri di ammissibilità e di aggiudicazione
b)   Metodo a singola fase
Invito a presentare proposte
Presentazione della proposta dettagliata
I candidati presentano una proposta dettagliata.
Valutazione delle proposte dettagliate e inserimento in graduatoria
Le proposte saranno valutate sulla base dei criteri di ammissibilità e di aggiudicazione e inserite in graduatoria come illustrato nella sezione 5.1.1.2.
Elaborazione dell'elenco finale di progetti da finanziare e dell'elenco di riserva
Dopo un riesame, i progetti soddisfacenti sono proposti per il finanziamento, entro i limiti della dotazione disponibile. Un elenco di riserva conterrà i progetti in testa alla graduatoria che non possono essere finanziati per motivi di disponibilità finanziaria. L'elenco di riserva comprenderà un ulteriore 20 % della dotazione disponibile per il programma LIFE.
Firma della convenzione di sovvenzione
5.1.1.2.   Criteri di ammissibilità e di aggiudicazione
I criteri di ammissibilità a) saranno applicati alla descrizione di massima, nel caso del metodo a due fasi, e alle proposte dettagliate, nel caso del metodo a singola fase.
I criteri di ammissibilità b) saranno applicati secondo le modalità descritte nella precedente sezione 5.1.1.1.
a)   Criteri di ammissibilità
Né una descrizione di massima né una proposta dettagliata di progetto ai sensi dell'articolo 18, lettere a), b), c) o h), del regolamento LIFE saranno ammesse alla valutazione del merito se non dimostrano che il progetto:
contribuisce al raggiungimento di uno o più degli obiettivi generali di cui all'articolo 3 del regolamento LIFE e degli obiettivi specifici applicabili di cui agli articoli 10, 11, 12, 14, 15 e 16 del regolamento LIFE,
rientra nell'ambito del settore prioritario del sottoprogramma LIFE di cui agli articoli 9 e 13 del regolamento LIFE in relazione al quale la proposta di progetto è stata presentata, e
corrisponde a uno dei tipi di progetto descritti in appresso, di cui all'articolo 2, lettere a), b), c) e h), del regolamento LIFE:
i «progetti pilota» applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato o sperimentato prima, o altrove, offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle migliori pratiche attuali e possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe;
i «progetti dimostrativi» mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto, come ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico, e potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe;
i «progetti di buone pratiche» applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all'avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto;
i «progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione» sono volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell'ambito del sottoprogramma Ambiente o Azione per il clima.
I progetti pilota e dimostrativi nel quadro del settore prioritario Ambiente e uso efficiente delle risorse i progetti pilota, dimostrativi e di migliori pratiche nel quadro dei settori prioritari Mitigazione dei cambiamenti climatici e Adattamento ai cambiamenti climatici devono prevedere azioni che conducano a effetti diretti misurabili sulla questione o le questioni ambientali e/o climatiche interessate.
I progetti pilota, dimostrativi e di buone pratiche nel settore Natura e biodiversità devono destinare almeno il 25 % del bilancio ammissibile a interventi di conservazione concreti (eccezioni limitate saranno possibili in caso di esigenze strategiche specifiche e saranno indicate chiaramente nelle linee guida per le candidature). Gli interventi di conservazione concreti sono quelli che hanno effetti diretti sostanziali e misurabili sulla questione o le questioni ambientali e climatiche interessate, che in questo caso comportano il miglioramento dello stato di conservazione o della condizione ecologica delle specie, degli habitat, degli ecosistemi o dei servizi ecosistemici interessati o che ne rallentano/arrestano/invertono il declino (per maggiori dettagli si vedano le linee guida per le candidature).
I progetti pilota, dimostrativi, di migliori pratiche o di informazione, sensibilizzazione e divulgazione nel quadro dei settori prioritari Governance e informazione in materia ambientale o in materia di clima devono prevedere azioni che conducano a effetti diretti o indiretti sostanziali e misurabili sulla questione o le questioni ambientali o climatiche interessate, determinando effetti diretti sostanziali e misurabili sulla questione o le questioni interessate riguardanti la governance, l'informazione e/o la sensibilizzazione e la divulgazione in materia ambientale e/o in materia di clima.
Tali effetti sull'ambiente, sul clima e/o sulla relativa governance e informazione dovrebbero già essere misurabili e misurati o modellizzati sulla base delle misurazioni effettuate durante lo svolgimento del progetto.
Onde evitare sovrapposizioni con altri programmi dell'UE (118), i progetti incentrati sulla ricerca  (119) o dedicati alla costruzione di grandi infrastrutture non rientrano nell'ambito di applicazione del programma LIFE e pertanto non sono ammissibili.
I progetti LIFE non servono a finanziare misure di compensazione derivanti da obblighi stabiliti dal diritto nazionale o dell'UE.
b)   Criteri di aggiudicazione
I criteri di aggiudicazione si applicano a tutti settori prioritari, se non diversamente specificato. I progetti sono in competizione tra loro solo all'interno dello stesso settore prioritario.
Criteri di aggiudicazione particolari per descrizioni di massima
Tutte le descrizioni di massima nella fase 1 del metodo a due fasi devono ottenere un punteggio minimo ammissibile nei seguenti criteri di aggiudicazione, al fine di poter essere considerati per l'inserimento in graduatoria.
1.
Qualità globale della proposta: questo criterio si incentra sulla chiarezza delle proposte (compresa la descrizione del contesto precedente all'attuazione), sulla sua fattibilità e sul rapporto indicativo costi/benefici. Massimo 20 punti (punteggio minimo ammissibile: 5 punti)
2.
Valore aggiunto europeo complessivo: questo criterio si incentra sul contributo del progetto alle priorità del programma LIFE, sul suo impatto atteso e sulla sostenibilità dei risultati del progetto. Massimo 30 punti (punteggio minimo ammissibile: 10 punti)
Criteri di aggiudicazione per proposte dettagliate
Sia nel metodo a due fasi che nel metodo a singola fase, le proposte dettagliate saranno valutate e sarà attribuito loro un punteggio sulla base del merito, in funzione dei seguenti criteri di aggiudicazione e applicando il seguente sistema di punteggio.
—   Coerenza e qualità tecnica
Per coerenza tecnica si intende che le azioni proposte nel progetto dovrebbero consistere in misure opportune e realizzabili per il conseguimento delle realizzazioni e degli esiti previsti dal progetto stesso. Le azioni o le realizzazioni e i risultati previsti non dovrebbero contrastare con alcuno degli obiettivi perseguiti dal programma LIFE. Per qualità tecnica si intende che le azioni del progetto dovrebbero puntare a massimizzare la loro efficacia ed efficienza in relazione alle realizzazioni e ai risultati perseguiti. Le azioni del progetto dovrebbero essere ben pianificate e descritte con chiarezza.
—   Coerenza e qualità finanziaria
I contributi finanziari dei beneficiari e dei cofinanziatori, il bilancio proposto e la sua coerenza con le azioni proposte e con le norme applicabili nonché l'efficacia sotto il profilo dei costi e il rapporto costi/benefici dell'approccio proposto saranno valutati alla luce del presente criterio per quanto riguarda i risultati attesi delle azioni considerate sufficientemente coerenti dal punto di vista tecnico e di una qualità tecnica accettabile. Il bilancio deve essere trasparente, ossia le voci di spesa dovrebbero essere descritte in maniera soddisfacente.
—   Valore aggiunto europeo: entità e qualità del contributo agli obiettivi specifici dei settori prioritari dei due sottoprogrammi LIFE
Saranno valutati la portata del contributo atteso da ciascun progetto, a condizione che questo sia ritenuto sufficientemente coerente sotto il profilo tecnico e finanziario e di qualità accettabile, alla realizzazione di uno o più obiettivi specifici dei settori prioritari dei due sottoprogrammi LIFE, definiti agli articoli 10, 11 e 12 del regolamento LIFE (per il sottoprogramma Ambiente) e agli articoli 14, 15 e 16 (per il sottoprogramma Azione per il clima), e la qualità di tale contributo. La valutazione sulla base di tale criterio concerne, in particolare, la portata e la qualità del contributo agli obiettivi specifici interessati (impatto) e l'entità degli effetti ambientali e/o climatici attesi dovuti alle azioni del progetto alla conclusione di quest'ultimo, rispetto alla situazione così come valutata o misurata all'inizio del progetto stesso. Terrà inoltre conto della pertinenza del contesto territoriale, sociale e politico (120), che ci si attende vengano influenzati dalle azioni previste dal progetto.
Gli effetti attesi dovrebbero essere descritti tenendo a mente gli indicatori e le unità di misura applicabili a livello di progetto, in merito ai quali sarà necessario riferire servendosi della banca dati appositamente creata per gli indicatori chiave a livello di progetto LIFE (121). Così, ad esempio, le proposte riguardanti il settore prioritario Natura e biodiversità del programma LIFE saranno valutate sulla base degli effetti attesi sulle strutture e funzioni degli habitat, sullo stato delle specie e/o sullo stato ecologico degli ecosistemi e la condizione dei relativi servizi. Tale valutazione tiene conto unicamente delle azioni ritenute realizzabili sulla base della valutazione della coerenza tecnica e finanziaria.
—   Valore aggiunto europeo: sostenibilità (potenziale di prosecuzione, replica e trasferimento)
La sostenibilità dei risultati del progetto a medio e lungo termine è la capacità di mantenerli dopo la realizzazione del progetto stesso, che sia mediante la prosecuzione, la replica o il trasferimento.
Per prosecuzione si intende l'uso continuativo, dopo la fine del progetto, delle soluzioni attuate nell'ambito del progetto stesso da parte dei soli soggetti coinvolti nel progetto, ma eventualmente con una maggiore diffusione geografica. La mera prosecuzione e il mantenimento dei risultati del progetto saranno sufficienti ad ottenere un punteggio minimo ammissibile, mentre l'ulteriore diffusione geografica sarà valutata sulla base della portata attesa, che la rende paragonabile alla replica o al trasferimento.
Per replica si intende che le soluzioni applicate nell'ambito del progetto vengono riutilizzate nello stesso modo e per gli stessi scopi da parte di altri soggetti/settori durante o dopo il progetto.
Per trasferimento si intende che le soluzioni applicate nell'ambito del progetto vengono utilizzate in modo differente o per un diverso scopo riguardante l'ambiente, l'azione per il clima o la relativa governance e informazione da parte degli stessi o di altri soggetti/settori durante o dopo il progetto.
Nelle loro proposte i candidati devono dimostrare che le soluzioni (tecniche, metodi, metodologie, approcci e/o azioni o attività a sostegno della comunicazione, della divulgazione delle informazioni e della sensibilizzazione) volte a ottenere effetti positivi diretti e/o indiretti in relazione agli obiettivi collegati del regolamento LIFE hanno le potenzialità per essere proseguite, replicate e/o trasferite.
Affinché la prosecuzione, la replica e/o il trasferimento siano efficaci, occorre prevedere una strategia volta a moltiplicare l'impatto delle soluzioni del progetto e a sollecitarne una più vasta diffusione, raggiungendo un'entità cruciale durante il progetto e/o in una prospettiva a breve e medio termine dopo la fine del progetto LIFE. Ciò va oltre il trasferimento delle conoscenze e la creazione di reti e comporta l'attuazione delle soluzioni sviluppate e/o applicate nell'ambito del progetto successivamente allo svolgimento del progetto stesso, altrove o per un fine diverso.
I candidati devono fornire una descrizione chiara e credibile della strategia e delle misure previste per garantire quanto precede, spiegando in particolare:
il modo in cui ci si può attendere che le soluzioni vengano mantenute a livello di progetto dopo la conclusione dello stesso, compresi i relativi effetti sociali ed economici a lungo termine che ne risulterebbero,
la portata della necessità o dell'utilità del sostegno pubblico, sotto forma, tra l'altro, di prestiti a titolo di strumenti finanziari innovativi, per ampliare, replicare o trasferire le soluzioni, nonché
in particolare per i progetti che coinvolgono soggetti commerciali e attori lungo le catene del valore, la misura in cui ci si attende di conseguire o mantenere la «maturità finanziaria» («prontezza agli investimenti»/«bancabilità») di tali soluzioni durante lo svolgimento del progetto.
—   Valore aggiunto europeo: sinergie e transnazionalità
—   Sinergie (compresa la plurifunzionalità, l'integrazione/complementarità, gli appalti pubblici verdi, i marchi di qualità ecologica e la diffusione dei risultati delle attività di ricerca finanziate dall'UE)
È possibile conseguire sinergie attraverso approcci polifunzionali e l'integrazione o la complementarità con altre politiche e meccanismi di finanziamento dell'UE. Le proposte riceveranno punti bonus per le sinergie, in funzione della loro portata e della loro qualità.
Un meccanismo di realizzazione plurifunzionale implica che la proposta è tesa non solo a conseguire i principali obiettivi ambientali e/o climatici specifici del progetto, ma, nel contempo, a raggiungere altri scopi (ad esempio il miglioramento della gestione dei rifiuti e dell'integrazione sociale). Anche le strategie tese al conseguimento della sostenibilità sociale ed economica congiuntamente alla dimensione ecologica e/o climatica della sostenibilità sono incluse in tale concetto (ad esempio, nell'economia circolare, lungo la catena del valore diversi attori realizzano il prolungamento dei cicli di vita del prodotto e al tempo stesso integrano i disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro).
Le proposte di progetto che, pur concentrandosi su una specifica questione ambientale o climatica, migliorano l'integrazione di tali obiettivi ambientali o climatici specifici in altri settori strategici e/o raggiungono la complementarità con essi, creando quindi sinergie con gli obiettivi di altre politiche dell'Unione, saranno valutate positivamente. Possono essere attribuiti sino a otto punti aggiuntivi per meccanismi plurifunzionali, l'integrazione, la complementarità o una combinazione di qualsiasi di questi elementi.
È possibile conseguire sinergie anche attraverso gli appalti pubblici verdi e l'uso del sistema dei marchi di qualità ecologica per quanto riguarda l'integrazione degli obiettivi di produzione e fornitura di servizi verdi nonché la diffusione dei risultati di ricerca conseguiti nel quadro di Orizzonte 2020 o dei programmi che lo hanno preceduto. Pertanto, l'impegno a servirsi degli appalti pubblici verdi  (122) e/o la preferenza di prodotti e/o servizi inseriti nei sistemi ufficialmente riconosciuti dei marchi di qualità ecologica, come il marchio di qualità ecologica dell'UE (123), attraverso un meccanismo di realizzazione chiaramente definito fruttano ciascuno un punto supplementare.
Anche l'utilizzo dei risultati dei progetti di ricerca e innovazione in materia di ambiente e clima finanziati da Orizzonte 2020 o dai programmi quadro precedenti comporterà un punto supplementare, se esistono elementi sufficienti a dimostrare il valore aggiunto dell'utilizzo di tali risultati per il progetto.
—   Transnazionalità
Le proposte saranno favorite se la cooperazione transnazionale tra gli Stati membri è essenziale per garantire il conseguimento degli obiettivi del progetto. Sulla base di questo criterio, possono essere attribuiti fino a quattro punti supplementari a una proposta, se esistono elementi sufficienti a dimostrare il valore aggiunto dell'approccio transnazionale (124).
—   Criteri specifici e sistema di attribuzione del punteggio per i progetti nell'ambito del sottoprogramma Ambiente
I criteri specifici e il sistema di attribuzione del punteggio per il sottoprogramma Ambiente tengono conto del fatto che le priorità tematiche (allegato III del regolamento LIFE) e dunque i relativi temi dei progetti (precedente punto 3) sono definiti soltanto per questo sottoprogramma.
—   Valore aggiunto europeo: contributo ai temi dei progetti
Le proposte LIFE che rientrano chiaramente nei temi dei progetti che attuano le priorità tematiche di cui all'allegato III per il sottoprogramma Ambiente, così come sono definiti nel programma di lavoro pluriennale, otterranno punti supplementari per questo criterio.
Le proposte di progetto nel quadro del settore prioritario Ambiente e uso efficiente delle risorse riceveranno 5 punti se si conformano pienamente a uno dei temi di progetto elencati nella sezione 3 di tale settore prioritario. Se, inoltre, la soluzione o le soluzioni (ossia le tecniche, i metodi, le azioni, le metodologie e gli approcci ai sensi dell'articolo 2 del regolamento LIFE) alla questione ambientale interessata sono nuovi o sconosciuti nell'Unione europea, il progetto riceverà altri 5 punti.
Le proposte di progetto nel quadro del settore prioritario Natura e biodiversità e del settore prioritario Governance e informazione in materia ambientale riceveranno 10 punti se si conformano pienamente a uno dei temi di progetto di tale settore prioritario."

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